Abstract |
ff. 1 – 2: “Grottaferrata 13 marzo 1628. Don Giovanni Ceci che, approssimandosi la loro festa della Santissima Annuntiata li confessori che hanno in questa chiesa non sono sufficienti per il molto popolo che vi concorre, supplica però Vostra Signoria [Giovanni Battista Scanarola] a farne parola col signor Cardinale [Francesco Barberini] acciò gli faccia gratia concedere anco licenza di confessare al padre maestro don Giovanni Maria Censorini, quale per gran pezzo fu dal Padre Generale [dei Basiliani] approvato alle confessioni sì per essere homo da bene, come per esser molto literato” (1628 mar. 13, B5)
ff. 3 – 4: “Grottaferrata 1636 2 settembre. L’abate dimanda confessori per la festa [e informa che] Francesco Luminati [è] moribondo” (1636 set. 2, B6)
ff. 5 – 8: “Grottaferrata. L’abate … in occasione della festa ha bisogno di confessori. Dove si ha qualche notitia della giurisdittione dell’abbate” (1636 set. 5, B7)
ff. 9 – 10: “Grottaferrata primo gennaro 1637. Don Basilio Falascha dimanda la licenza da poter confessare per il nominato nell’aggiunta licenza vecchia, che quelle genti non guardano le feste et perciò pensa di farli carcerare se continuano i lavori delle vigne” (1637 gen. 1, B8)
ff. 11 – 12: don Ferdinando Nardini informa il cardinal Carlo Barberini della difficoltà della mancanza di confessori (1684 gen. 4, B9)
ff. 13 – 16: “Indultum pro eminentissimo domino Francisco Barberino ut possit dare licentias audiendi confessiones religiosis dicti monasteri per se vel alium prius examinatis cum approbatione licentiarum iam concessarum. Primo martii 1627” (1627 mar. 1, B10 e Credenzone IIII, casella 60, O8 Gripteferratae)
ff. 17 – 18: “Grottaferrata 27 luglio 1633. Don Giovanni Ceci ricorda si faccia il fonte battesimale” (1633 lug. 28 (sic), B11)
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