Catalogo Archivi
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Unità archivistica
ID: 1183

Legami gerarchici

Elementi di identificazione
Ente conservatoreBiblioteca Apostolica Vaticana. Sezione Archivi
Segnatura/LocusPriv.Atti.Not.16
(Arch.Cap.S.Pietro. ➜ Priv.Atti.Not. ➜ Priv.Atti.Not.16)
Denominazione/Titolo

"Demetrii Guasselli Instrumenta ab anno 1495 ad 1504" (sul dorso)

Datazione1450-1508
Consistenzaxx fogli

Caratteristiche fisiche
Dimensionicm. .. x ..
Nota di descrizione fisica

vol. cart. restaurato nel 1843, con coperta di cartone riv. di pergamena


Soggetti produttori
EnteSan Pietro in Vaticano (chiesa). Capitolo.

Antroponimi/Toponimi
PersonaGuazzelli, Demetrio, m. 1511

Storia
Storia amministrativa/Nota biografica

Demetrio Guaselli. beneficiato del Capitolo di S.Pietro. Nel 1463 arriva a Roma, protetto dal cardinale Francesco Gonzaga, “originario della Garfagnana, paese montagnoso della Signoria di Lucca”. “Quest’uomo, di origine modesta, del tutto estraneo al mondo romano, sia alle grandi famiglie che al clero locale, si distingue nella corsa agli onori ed ai benefici e, senza dubbio grazie alle sue alte qualità intellettuali, alla natura del suo incarico e dei servizi resi, finisce per affermarsi nella familiarità dei prelati e del papa. E’ questo un periodo in cui a Roma si succedono i Pontefici delle grandi famiglie italiane e spagnole: i Medici, i Borgia, i Della Rovere ( a cui apparteneva Sisto IV ). Dopo il periodo dei papi di Avignone, in Francia, il centro della cattolicità torna a Roma, in una Roma abbandonata e degradata dove imperversano le lotte tra le grandi Famiglie, principalmente gli Orsini e i Colonna. Il ritorno dei Papi vedrà rinascere Roma sul piano urbanistico e culturale: siamo all’inizio del Rinascimento ed a Roma, oltre ai pellegrini, convergono artisti e uomini di cultura; i cardinali, principi della Chiesa delle grandi e potenti famiglie italiane, costruiscono in Roma palazzi sontuosi, si manifestano con grandi feste, banchetti, l’esposizione della loro ricchezza e del loro potere; così faranno i papi per ingraziarsi il popolo, per accogliere i pellegrini costruendo chiese, basiliche, ospitali, vie, piazze…ma anche difese militari per contrastare sommosse od assalti nemici. Raccogliere opere d’arte e di cultura, e tra queste ovviamente le biblioteche, diventa segno di cultura e di magnificenza. La Biblioteca Vaticana diverrà il riferimento più importante dove gli studiosi, i prelati, sanno di poter trovare la raccolta di testi più prestigiosi da consultare. Il “beneficio” era il riconoscimento che il Papa dava ai collaboratori più apprezzati e stimati, anche a quelli a Lui più vicini, i “Camerieri”:Demetrio Guazzelli fu uno di questi e da questa posizione, grazie a meriti e qualità intellettuali, iniziò una carriera che lo porterà a divenire custode della Biblioteca Vaticana. Papa Sisto IV lo nominerà membro di Capitolo di San Pietro, come beneficiario in funzione nella nuova Cappella Sistina. “ Grazie al Papa ed a qualche cardinale il nostro Demetrio diverrà titolare di un numero sempre maggiore di benefici: più di cinquanta in totale, sparsi in una ventina di diocesi, nell’Italia centrale e in Campania. Demetrio Guazzelli fu uomo estremamente coscienzioso, molto legato alla civiltà romana del passato, appassionato dello studio delle iscrizioni latine, apprezzato nel mondo dei prelati e dei letterati per la sua appartenenza alla consorteria accademica e per le sue qualità di animatore delle riunioni erudite” Jacques Heers “ Nella Roma pontificia ai tempi dei Borgia e dei Medici” – Fabbri Editore; R. Montel, “Un beneficier del la basilique Saint-Pierre de Rome: Demetrio Guasselli". - Demetrio Guazzelli, Dedica dell'inventario della Biblioteca Vaticana, in P. Guidi, Pietro Demetrio Guazzelli da Lucca, il primo custode della Biblioteca Vaticana (1481-1511) e l'inventario dei suoi libri, in Miscellanea Francesco Ehrle, V, Roma 1924, pp. 192-218. ACSP, Arm. 16-18, no. 16 Demetrii Guaselli , fols. 15-18, 151, 152-53, and 249-50.


Contenuto e struttura
Abstract

Atti vari del Capitolo di San Pietro (contratti, testamente, lettere, inventari di libri e di arredi sacri, ricevute, appunti, sulle adunanze del Capitolo, note di psese, mandati, note di privilegi e concessioni, copie di concessioni pontificie ecc.) scritti dal notaio Demetrio Guaselli. In principio e fondo l'indice degli atti (non completo).