Storia archivistica |
Fondo Patetta
La collezione di codici manoscritti, pergamene, autografi e documenti, nella Biblioteca Vaticana venne suddivisa nelle tre sezioni: a) autografi e documenti, b) Patetta mss, c) Patetta pergamene.
Il Fondo Patetta fu sistemato nella Biblioteca Vaticana, in fondo al IV piano del magazzino degli stampati, in una grande sala già appartenente allo Studio del Mosaico e ora intitolata a Federico Patetta.
Il lavoro di ordinamento della cospicua collezione pervenuta alla Vaticana fu intrapreso nel gennaio 1962 da Marie-Hyacinthe Laurent (1906-1968), scriptor latino della Biblioteca Vaticana dal 1949.
L’intero fondo fu sistemato in un ordinamento provvisorio in 1720 contenitori (buste) numerati progressivamente e suddiviso in 36 serie.
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Modalità di acquisizione |
La collezione di codici manoscritti, pergamene, autografi e documenti, furono legati da F. Patetta con testamento olografo redatto nel 1935 alla Biblioteca Apostolica Vaticana, che costituì il grande Fondo Federico Patetta.
Gli attuali Patetta mss. 3753-3765 e 3781-3872 (in tutto 137 documenti per un totale di 5000 fogli), riguardanti la storia di Cairo Montenotte, non furono ritirati nel 1945 insieme con il lascito; la famiglia Patetta li depositò nella locale parrocchia.
Nel 1964, su suggerimento del vescovo di Acqui, mons. G. Dell’Omo, anche questo fondo fu inviato alla Città del Vaticano (cfr. lettera di p. Laurent del 28 luglio 1964).
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