Catalogo Archivi
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Insieme documentario
ID: 588

Legami gerarchici

Elementi di identificazione
Ente conservatoreBiblioteca Apostolica Vaticana. Sezione Archivi
Segnatura/Locus1-53
(Racc.Patetta. ➜ 1-53)
Denominazione/Titolo

Daugnon

Datazionesec. XVI-XIX
Consistenza53 cartelle (fogli 13.436)

Caratteristiche fisiche
Tipologia e formafasc. e fogli sciolti

Soggetti produttori
PersonaDaugnon, François Foucault, comte de, 1836-1920

Storia
Storia amministrativa/Nota biografica

Foucault di Daugnon, quantunque poco conosciuto agli studiosi dell'Ottocento italiano, è stato oggetto di un attento e posato scrutinio da parte di Jan Władysław Woś: "Francesco Foucault de Saint-Germain-Beaupré conte di Daugnon (Napoli, 31 ottobre 1836 – Napoli, 30 gennaio 1920)". Alle notizie biografiche sul personaggio e sulla famiglia che l'A. sapientemente è riuscito a recuperare con pazienza e ricchezza di dati da quella poca documentazione esistente, si può aggiungere una serie di informazioni relative agli interessi da lui maturati soprattutto nel campo della storia contemporanea e dell'araldica, che lo stesso di Daugnon ci ha lasciato ora veicolati da alcune cartelle di questa raccolta vaticana: si tratta di notizie storiche, genealogiche e biografiche, manoscritte (il piú delle volte) e a stampa, relative alla famiglia Foucault de Saint-Germain-Beaupré conti di Daugnon: Racc. Patetta. Daugnon 7, ff. 1r-370v: Storia e genealogia della famiglia Foucault di Daugnon [ff. 2r-23r: Storia compendiata della famiglia Foucault marchesi di Saint-Germain-Beaupré conti di Daugnon, Milano 10 marzo 1886; add.: "Il presente manoscritto composto di N. 20 (Venti) pagine, N. 9 (Nove) tavole genealogiche ed una lettera.

Storia archivistica

Nell'articolo citato Woś ripercorre le tristi vicende della cospicua eredità di Foucault di Daugnon e soprattutto della sua biblioteca e del suo archivio, che vennero suddivisi nel 1918 ai tre fratelli Renato, Rino ed Umberto Valdameri, figli di Silvio Valdameri (1847-1918) amministratore unico dei beni della moglie di di Daugnon (Cloe Zanchi, deceduta il 23 giugno 1916), e a sua volta figlio di una prima cugina di Cloe, unica ad avere eredi. Mentre quanto ricevuto da Umberto si trova attualmente a Crema in parte presso i suoi eredi in parte presso la Biblioteca Comunale e la Biblioteca del Seminario, di quello andato in eredità agli altri due fratelli, Renato e Rino, si erano perse le tracce ed infruttuosi si erano dimostrati i tentativi di recuperarlo presso alcune istituzioni che ipoteticamente avrebbero potute conservarlo (ad esempio la stessa Biblioteca Comunale di Crema o l'Archivio di Stato di Milano od anche alcuni studi araldici privati specializzati in consulenze di tipo legale-nobiliare). La fortuna ha voluto che una consistente parte di questo enorme archivio sia “arrivata”, nelle modalità appena discusse, alla Biblioteca Vaticana, anche se non è dato sapere a quale dei due fratelli Valdameri questa sezione, prima della sua alienazione, per eredità era passata.

Modalità di acquisizione

La Raccolta Daugnon pervenne alla Biblioteca Vaticana all'interno del vasto Fondo Federico Patetta, cioè la collezione di codici manoscritti, pergamene, autografi e documenti, legati da F. Patetta con testamento olografo redatto nel 1935 alla Biblioteca Apostolica Vaticana.


Contenuto e struttura
Abstract

Notizie storiche, genealogiche e biografiche, manoscritte (il piú delle volte) e a stampa, relative alla famiglia Foucault de Saint-Germain-Beaupre ad altre famiglie. I documenti e le notizie sono il risultato delle ricerche effettuate dalla società denominata "Archivio Storico Gentilizio" che Foucault di Daugnon aveva fondato a Milano nel 1877 e di cui faceva parte anche l'attuale “Raccolta Daugnon”. Alcuni documenti conservati ne chiarificano gli scopi: si veda, ad esempio, nella Racc. Patetta. Daugnon 45, ai ff. 16r-21v (Impresa dell’Accademia Araldico – genealogico – Italiana), 22r-25v (Impresa del cav. Francesco Foucault dei Conti del Daugnon, fondatore di questa Raccolta) e 134r-240v (Modelli di stampati diversi della Raccolta Daugnon. Anno 1877-1879. In questa busta si conservano tutti gli stampati ed i modelli di diciture, impiegate da questo Istituto dall'epoca della sua fondazione). Ci si confronti, anche, con il f. 39r della Racc. Patetta. Daugnon 42 da cui si evince che era nei propositi dell'Archivio pubblicare una Illustrazione di centocinquanta e più stemmi delle Città Italiane, come confermano le molteplici lettere inviate dai sindaci di numerose città italiane a Giovanni Andrea de Concini ed Egidio Dalla Bona (Onorevoli Signori Collaboratori dell'Opera "Illustrazione di Cento cinquanta e più stemmi delle Città Italiane"), nelle quali, oltre ad essere forniti ragguagli storico-antiquari, veniva accluso lo stemma della città (nella varie modalità grafiche disponibili) con la relativa descrizione araldica. Per gli specifici interessi, di Daugnon aveva anche costituito una cartella (ora Racc. Patetta. Daugnon 28), nella quale sono raccolti numerosi estratti del Giornale Araldico-Genealogico-Diplomatico pubblicato per cura della Reale Accademia Araldica Italiana diretto dal Comm. Giovanni Battista di Crollalanza (ff. 97r-198v) e del Giornale storico araldico del Napoletano (ff. 200r-208v). Dopo appena un decennio dalla sua costituzione l'Archivio poteva già contare su un quantità impressionante di documenti tutti attinenti alle ricerche araldiche che di Daugnon stava perseguendo.

Criteri di ordinamento

La raccolta è ordinata nelle 53 cartelle originarie con le quali è pervenuta.


Documentazione collegata
BibliografiaM. BUONOCORE, La Raccolta Daugnon alla Biblioteca Apostolica Vaticana, in Aevum, 82 (2008), pp. 787-788;J. W. WOŚ, Francesco Foucault di Daugnon (1836-1920) e la sua opera sugli italiani in Polonia, in Aevum, 81 (2008), pp. 947-966; il lavoro è stato ripreso ed aggiornato in J. W. WOŚ, Per la storia delle relazioni italo-polacche nel Novecento (Labirinti, 111), Trento 2008, pp. 9-38