Catalogo Manoscritti
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ID: 205052
Informazioni generali
Segnatura Vat.lat.1647
Datazione sec. XIV ex.
Data inizio 1376
Data fine 1400
Paese Italia
Regione Italia settentrionale
Localita' Verona (?)
Materiale Membr.
Altezza 357
Larghezza 265
Numero fogli (totale) II. 187. II
Nota generale Seneca, Tragoediae.

Descrizione
Altro nome Pius PP. VI, 1717-1799, possessore
Altro nome Zelada, Francesco Saverio de, card., 1717-1801, possessore
Altro nome Derolez, Albert
Altro nome Hieronymus Balbus, vesc. di Gurk, c. 1460-c. 1536
Altro nome Nicolaus PP. V, 1399-1455
Altro nome Antonio da Legnago, c. 1350-1385
Altro nome Pellegrin, Elisabeth, 1912-1993 (autore esterno)
Altro nome Marucchi, Adriana, m. 1995 (autore esterno)
Altro nome Monti, Carla Maria (autore esterno)
Altro nome Manfredi, Antonio, 1961- (autore esterno)
Altro nome Caldelli, Elisabetta, 1967- (autore esterno)
Altro nome Peiper, Rudolf, 1834-1898 (autore esterno)
Altro nome Richter, Gustav, 1906-1939 (autore esterno)
Nota Il ms. appartiene al ramo A della tradizione testuale delle Tragoediae di Seneca, più diffuso rispetto all’E, che vide dapprima una limitata circolazione, per poi guadagnare, all’inizio del secolo XIV, una parziale fortuna grazie ai preumanisti padovani. La peculiarità della famiglia A (a sua volta bipartita in δ e β) è nell’ordine dei testi senecani e in una serie di oscillazioni ortografiche nei loro titoli; si riportano di seguito gli uni e gli altri, così come compaiono nel ms.: Hercules furens, Tiesta, Edipa, Ypolita, Thebais, Troas, Medea, Agamenonia, Octavia, Oethea (cf. Vedere i classici, p. 300); si rileva inoltre un’inversione tra Phoenissae e Phaedra, forse dovuta all’archetipo, da cui discende anche il ms. Plut. 37, 6 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, ritenuto a lungo apografo del codice vaticano (Vedere i classici, p. 300); entrambi mostrano una caratteristica tutt’altro che diffusa, per la quale ogni rubrica contiene l’explicit della precedente, l’incipit della successiva e i nomi dei relativi protagonisti delle tragedie di Seneca (indicato peraltro come "Publius Marcus" o solo come "Marcus"). A f. 186r, nell’explicit è individuabile un monogramma, "dFP", forse la firma del copista, a oggi ignoto, mentre il richiamo ai santi martiri veronesi Firmus e Rusticus nella rubrica di f. 76v ha suggerito un ambito di produzione collegato a quel territorio, rapporto che parrebbe suffragato anche dal nesso di parentela con il sopra citato ms. Plut. 37. 6 di Antonio da Legnago (1350-1385), notaio e consigliere alla corte scaligera.
Nota di bibliografia Marucchi, Stemmi di possessori 1964, pp. 30-95; Manuscrits classiques, II.2 pp. 268-270; Vedere i classici, pp. 299-301; R. Peiper et G. Richter, Lipsiae 1902; Caldelli, I codici datati 1-2100, pp. 96-97; IAM42.2 (ff. 76v, 88r, 107r, 123v, 140r), IAM137.2 (ff. 1r-186r).

Legami ipertestuali
Segnatura Vat.lat.1647
Altro autore/nomePius PP. VI, 1717-1799
Altro autore/nomeZelada, Francesco Saverio de, card., 1717-1801
Altro autore/nomePellegrin, Elisabeth, 1912-1993
Altro autore/nomeMarucchi, Adriana, m. 1995
Altro autore/nomeMonti, Carla Maria
Altro autore/nomeDerolez, Albert
Altro autore/nomeManfredi, Antonio, 1961-
Altro autore/nomeCaldelli, Elisabetta, 1967-
Altro autore/nomeHieronymus Balbus, vesc. di Gurk, c. 1460-c. 1536
Altro autore/nomeNicolaus PP. V, 1399-1455
Altro autore/nomeAntonio da Legnago, c. 1350-1385
Altro autore/nomePeiper, Rudolf, 1834-1898
Altro autore/nomeRichter, Gustav, 1906-1939