Descrizione |
Locus
| 11r-150v |
Autore
| Petrarca, Francesco, 1304-1374 (interno) |
Altro nome
| Bettarini, Rosanna (autore esterno) |
Altro nome
| Solerti, Angelo, 1865-1907 (autore esterno) |
Altro nome
| Wilkins, Ernest Hatch, 1880-1966 (autore esterno) |
Titolo
| Francisci Petrarce poetae clarissimi sonector(um) et cantilenarum liber. |
Titolo uniforme
| Rerum vulgarium fragmenta (Petrarca, Francesco, 1304-1374) |
Sommario
| La sequenza delle rime è la seguente: 1, 3, 2, 4-50, 52, 51, 53-79, 81-82, 80, 83-119, 122, 120, "Donna mi vene spesso nella mente", 123-242, 121, 243-339, 342, 340, 351-354, 350, 355, 359, 341, 343, 356, 344-349, 357-358, 360-366. |
Incipit testo
| Voi ch'ascoltate in rime sparse el sono |
Explicit testo
| ch'accolga il mio spirto ultimo im [sic] pace |
Nota
| La ballata "Donna mi vene spesso nella mente" (f. 61r) venne sostituita da Petrarca nella versione definitiva dell'opera dal madrigale "Or vedi, amor, che giovenetta donna" (cfr. Rime disperse di Francesco Petrarca, p. 71; Petrarca, Canzoniere, I, p. 564-565). Al f. 109r, con il sonetto 263, termina la prima parte del Canzoniere: il resto del foglio viene infatti lasciato bianco e la seconda parte della raccolta, introdotta dal sonetto 264 (che infatti si apre con un'iniziale ornata), viene trascitta a partire dal f. 109v. Al f. 150v in calce: "Francisci Petr(ar)ce poetae clarissimi triumphorum [sic] et cantilenarum liber foeliciter explicit". |
Nota di bibliografia
| IAM118.3- Cf. Wilkins, On the Manuscripts of the Canzoniere, p. 439. |