| Descrizione |
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Locus
| 230r-231r |
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Autore
| Valturio, Roberto, 1405-1475 (interno) |
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Altro nome
| Muḥammad II, sultano dei Turchi, 1432-1481, destinatario |
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Altro nome
| Malatesta, Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, 1417-1468 |
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Altro nome
| Pasti, Matteo de', c. 1420-c. 1467 |
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Altro nome
| Soranzo, Giovanni 1881-1963 (autore esterno) |
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Altro nome
| Frioli, Donatella (autore esterno) |
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Altro nome
| Massera, Aldo Francesco, 1883-1928 (autore esterno) |
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Titolo supplito
| Lettera a Maometto II. |
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Incipit
| Illustrissimo et excellentissimo d(omi)no Machomet Bei Magno admirato et sultano Turchorum Roberti Valturii [...] Cupienti mihi Principum universi orbis |
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Explicit
| me tibi obsequentissimos deditissimosq(ue) annumeres |
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Nota
| La lettera di Valturio a Maometto II, databile al 1461, accompagnò la copia del trattato valturiano inviata da Sigismondo Pandolfo Malatesta al sultano dei Turchi. Latore di lettera e codice fu Matteo de' Pasti, miniatore e medaglista, che però non giunse a destinazione perché intercettato a Candia dai Veneziani, i quali, temendo che il nemico venisse a conoscenza di segreti militari, non gli consentirono di proseguire il viaggio e confiscarono il manoscritto. A questo punto tale codice fu inviato a Pio II, che aveva chiesto di esaminarlo, dopodiché se ne persero le tracce. Cf. Soranzo, Una missione di Sigismondo, p. 43-54; Massera, Roberto Valturio, p. 33; Frioli, Per la tradizione manoscritta, p. 87. |
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Nota di bibliografia
| IAM95.4 IAM105.2 IAM115.3 IAM152.4. |
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