Descrizione |
Altro autore
| Dante Alighieri, 1265-1321 (interno) |
Altro nome
| Orsini, Fulvio, 1529-1600, possessore |
Altro nome
| Boccaccio, Giovanni, 1313-1375, dedicante |
Altro nome
| Petrarca, Francesco, 1304-1374, destinatario |
Altro nome
| Bembo, Bernardo, 1433-1519, possessore |
Altro nome
| Bembo, Pietro, card., 1470-1547, possessore |
Altro nome
| Orsini, Flavio, card., 1532-1581, possessore |
Altro nome
| Copista di Vat, sec. XIV med., copista |
Altro nome
| Assemani, Giuseppe Simonio, arciv. tit. di Tiro, 1687-1768 |
Altro nome
| Boschi Rotiroti, Marisa (autore esterno) |
Altro nome
| Mazzucchi, Andrea (autore esterno) |
Altro nome
| Pasut, Francesca (autore esterno) |
Altro nome
| Roddewig, Marcella, 1918-2000 (autore esterno) |
Altro nome
| Petrucci, Armando, 1932-2018 (autore esterno) |
Altro nome
| Breschi, Giancarlo (autore esterno) |
Altro nome
| Pomaro, Gabriella (autore esterno) |
Altro nome
| Pulsoni, Carlo (autore esterno) |
Altro nome
| Nolhac, Pierre de, 1859-1936 (autore esterno) |
Altro nome
| Bertelli, Sandro (autore esterno) |
Altro nome
| Pulsoni, Carlo (autore esterno) |
Altro nome
| Breschi, Giancarlo (autore esterno) |
Altro nome
| Pomaro, Gabriella (autore esterno) |
Nota
| Sul f. br, si legge una nota di Giuseppe Simonio Assemani (1687-1768): "Dante, Le poesie, scritto di mano del Boccaccio, una epistola sua in verso latino diretta al Petrarca, con la mano d'esso Petrarca in alcuni luoghi, in foglio. Ful. Vrs."; sul medesimo foglio, in prossimità del margine superiore: "Invidiam qui habet non solet esse dives", di mano di Bernardo Bembo (1433-1519; S. BERTELLI, Codicologia d’autore: il manoscritto in volgare secondo Giovanni Boccaccio, in Dentro l’officina di Giovanni Boccaccio. Studi sugli autografi in volgare e su Boccaccio dantista, a cura di S. BERTELLI - D. CAPPI, Città del Vaticano 2014 [Studi e testi, 486], p. 37). |
Nota
| Il codice fu confiscato dai Francesi nel 1797: ne sono testimonianza i timbri della Bibliothèque nationale de France di Parigi ai ff. dv, 1r, 80v; esso fu quindi recuperato nell'ottobre del 1815: al f. br, "ricuperato dì 14 8bre [lettere in apice] 1815 / Dalla Biblioteca parigina. Angeloni, Frusinate", al di sotto della data, si legge la sigla: "M(arino)". A f. cr è invece presente la cedolina cartacea in francese con le indicazioni sui contenuti del codice (S. BERTELLI, Codicologia d’autore: il manoscritto in volgare secondo Giovanni Boccaccio, in Dentro l’officina di Giovanni Boccaccio. Studi sugli autografi in volgare e su Boccaccio dantista, a cura di S. BERTELLI - D. CAPPI, Città del Vaticano 2014 [Studi e testi, 486], p. 37). |
Nota di bibliografia
| P. DE NOLHAC, La bibliothèque de Fulvio Orsini. Contributions à l’histoire des collections d’Italie et à l’étude de la Renaissance, Paris 1887; A. PETRUCCI, La scrittura di Francesco Petrarca, Città del Vaticano 1967 (Studi e testi, 248), passim; G. POMARO, Codicologia dantesca 1. L'officina di Vat, in Studi danteschi 58 (1986), pp. 344-374: passim, tav. 8; C. PULSONI, Il Dante di Francesco Petrarca: Vaticano latino 3199, in Studi petrarcheschi 10 (1993), pp. 155-208: passim, tavv. 4-7; G. BRESCHI, Scheda nr. 78, in Boccaccio autore e copista. Catalogo della mostra, Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, 11 ottobre 2013 – 11 gennaio 2014, a cura di T. DE ROBERTIS et alii, Firenze 2013, pp. 379-380; G. BRESCHI, Il ms. Vaticano latino 3199 tra Boccaccio e Petrarca, in Studi di Filologia italiana. Gli Accademici per Rosanna Bettarini 72 (2014), pp. 95-117; S. BERTELLI, Scheda nr. 149, in I libri che hanno fatto l’Europa. Manoscritti latini e romanzi da Carlo Magno all’invenzione della stampa. Biblioteche Corsiniana e romane. Mostra storico-documentaria in occasione del XXVIII Congresso Internazionale di Linguistica e Filologia romanza. Catalogo della mostra, Roma, Palazzo Corsini, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, 31 marzo – 22 luglio 2016, a cura di R. ANTONELLI ET ALII, Roma 2016, pp. 226-227; IAM41.4 IAM111.4. |